Il governo Meloni ha deciso di escludere la tratta ad alta velocità Palermo-Catania dai finanziamenti del Pnrr, a causa dei ritardi legati all’emergenza siccità e alla carenza di manodopera specializzata.
Ciò ha reso impossibile completare i 37km di linea ferroviaria entro la scadenza di giugno 2026 del Piano.
I lotti di Catenanuova-Dittanio e Dittanio-Enna, che avrebbero consentito di coprire l’intera tratta in meno di due ore, verranno ultimati con altri fondi europei o statali, mentre i fondi del Pnrr verranno dirottati altrove.
Adesso il rischio è che la Sicilia perda, come già successo in altre occasioni, quelle risorse e che i soldi del Pnrr non utilizzati finiscano fuori dall’isola.
Molto probabilmente, infatti, verranno destinati ad altre regioni ritenute più “efficienti” e veloci nell’esecuzione dei lavori.
Un’altra dimostrazione di come la riduzione del divario tra la Sicilia e il Centro-Nord Italia non sia affatto una priorità della classe dirigente.