Un settantenne detenuto presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo, ha recentemente perso la vista da un occhio a causa della lunga attesa per un intervento di cataratta.
A denunciare pubblicamente l’accaduto è Pino Apprendi, garante dei detenuti di Palermo «Il detenuto, lo scorso 13 febbraio del 2024 veniva visitato per cataratta, il 15 maggio veniva sottoposto ad ulteriore controllo e il 13 luglio il medico della struttura carceraria lo avvisava che occorreva l’intervento prima possibile».
Nonostante i preavvisi, l’area sanitaria del Pagliarelli non ha provveduto sino a maggio 2025, con una nuova visita dentro il carcere. Nel frattempo, il recluso ha però preso la vista in quell’occhio per cui era arrivata l’allerta. «Voglio ricordare che i detenuti non hanno scelta» – prosegue Apprendi – «Non possono recarsi in strutture convenzionate come un libero cittadino, per cui qualsiasi patologia, come nel caso specifico, diventa cronica e a volte si conclude con la morte».
Lo scorso anno il carcere contava circa 200 detenuti-pazienti su un totale di circa 1.360, un sovraffollamento affiancato da numerose segnalazioni circa la mancanza di personale. Non servono più soluzioni temporanee, ma interventi strutturali per rendere la detenzione più umana e garantire una reale possibilità di reinserimento nel tessuto sociale.