• In università si parla di emigrazione dalla Sicilia: grande partecipazione degli studenti

    In università si parla di emigrazione dalla Sicilia: grande partecipazione degli studenti

    Grande partecipazione degli studenti universitari presso l’aula Magna dell’Ex facoltà di Lettere e Filosofia al primo incontro del ciclo di seminari “La Sicilia fuori di sé: Emigrazione, Storie, Patrimoni”.

    Il ciclo di incontri, voluto e organizzato dall’associazione Nun si parti e dal Laboratorio Studentesco Autonomo in collaborazione con la redazione di Trinacria.info, il Museo delle Spartenze, la Fondazione Ignazio Buttitta e la rivista Studi Storici Siciliani, ha l’obiettivo di indagare un fenomeno, quello emigratorio, che riguarda tutti i siciliani, soprattutto i più giovani.

    «Siamo contenti della risposta positiva da parte degli studenti – spiega Anna Taibi del Laboratorio Studentesco Autonomo. – Evidentemente è un tema molto sentito. L’emigrazione la conoscevano i nostri bisnonni, che si imbarcavano sulle navi per gli Stati Uniti per fuggire dalla miseria, verso la speranza di un futuro migliore; la conoscevano le loro famiglie, che li salutavano al porto con il cuore in gola, consapevoli che, con ogni probabilità, non li avrebbero mai più potuti riabbracciare. E la conosciamo, purtroppo, anche noi oggi.

    La stessa sorte è toccata a generazioni di siciliani, costretti alla fuga dalla terra in cui sono nati, dalle radici da cui si sono nutriti, alla ricerca di un futuro dignitoso, che nella nostra isola sembra essere una chimera».

    Durante il primo seminario gli studenti hanno incontrato Grazia Messina, della redazione Studi Storici Siciliani, per parlare dell’emigrazione dall’area ionico-etnea tra Ottocento e Novecento. Mercoledì 29 marzo, un incontro sugli effetti linguistici delle migrazioni a cura di Giuseppe Paternostro, dottore di ricerca presso l’Università degli studi di Lecce; giovedì 6 aprile il seminario “Scrivere l’emigrazione” a cura di Elio Di Piazza, docente presso l’Università degli Studi di Palermo; giovedì 20 aprile si parlerà di emigrazione interna ed europea dal 1945 al 1975 a cura di Santo Lombino e Nicola Grato, del Museo delle Spartenze. Infine, giovedì 27 aprile un incontro dal titolo “Di cosa parliamo, quando parliamo di emigrazione?” a cura di Michelangelo Ingrassia, docente presso l’Università degli Studi di Palermo; giovedì 4 maggio, la presentazione del libro “La restanza” con l’autore Vito Teti, docente presso l’Università della Calabria; venerdì 5 maggio “Il viaggio musicale dei Siciliani in America” a cura di Sergio Bonanzinga, docente presso Unipa.

    Il ciclo di seminari è rivolto agli studenti dei Dipartimenti di Scienze Umanistiche; Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali; Culture e Società; Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione. Ma la partecipazione è aperta a tutti. Gli incontri si svolgeranno nelle ore pomeridiane all’interno delle aule dell’Edificio 12.

    «Perché organizzare questo ciclo di incontri? – conclude Taibi -. Per rivendicare la possibilità di una vita migliore qui, dove siamo nati, per sognare e costruire un futuro qui, dove ce l’hanno, per generazioni, strappato».


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